Terapia dietetica dell'insufficienza renale cronica nel cane
Le nefropatie sono spesso causa di gravi disturbi e morte, colpiscono l'1% circa della popolazione canina e fino al 10% dei pazienti di oltre 10 anni d'età. La caratteristica distintiva dell'insufficienza renale cronica (IRC) è il progressivo declino della velocità di filtrazione glomerulare (GFR).
In base alle concentrazioni di creatinina nel siero, l'IRIS
1 suddivide l'evoluzione dell'IRC canina in quattro stadi:
- Stadio 1: creatinina sierica < 125 μmol/l – Azotemia normale – Altre anomalie presenti (ad es., inadeguata capacità di concentrazione urinaria, danno renale subclinico).
- Stadio 2: creatinina sierica 125-179 μmol/l – Leggera iperazotemia renale – Segni clinici in genere lievi o assenti.
- Stadio 3: creatinina sierica 180-439 μmol/l – Moderata iperazotemia renale – Possono essere presenti numerosi segni clinici.
- Stadio 4: creatinina sierica > 440 μmol/l – Grave iperazotemia renale – Presenza di numerosi segni clinici extrarenali.
La terapia dietetica riveste un ruolo cruciale nell'ambito del protocollo di trattamento e deve prefiggersi soprattutto di rallentare la progressione della patologia, di gestire le complicanze associate all'IRC e di alleviare i segni clinici, preservando parallelamente il benessere del paziente.
RALLENTAMENTO DELLA PROGRESSIONE DELLA MALATTIA
- L'IRC conduce a una ridotta escrezione del fosforo, che provoca iperparatiroidismo e iperfosfatemia. Queste alterazioni favoriscono a loro volta la nefrocalcinosi e la progressione della patologia. La restrizione dell'apporto dietetico di fosforo è dunque fondamentale per preservare la struttura e la funzionalità dei reni e frenare la progressione del danno renale.
- La sopravvivenza dei cani affetti da IRC viene prolungata in misura considerevole con una dieta a ridotto tenore di fosforo e l'IRIS raccomanda la restrizione dei fosfati alimentari già dallo stadio 2 della malattia, definendo valori target per le concentrazioni sieriche diversi e più realistici1.
- Anche se la restrizione dei fosfati rimane l'obiettivo prioritario da raggiungere per preservare la funzionalità renale, nei cani è stato riscontrato che l'integrazione di acidi grassi Omega-3 nella dieta consente di ridurre l'ipertensione glomerulare, di aumentare il flusso sanguigno renale e di attenuare i processi infiammatori, rallentando così la progressione della malattia2.
- L'integrazione di acidi grassi Omega-3 può inoltre abbassare la pressione arteriosa sistemica, con probabili effetti benefici nei pazienti con IRC affetti da ipertensione.
- Sono disponibili dati supplementari indicanti che lo stress ossidativo può essere nocivo in caso di IRC e contribuire alla progressione della malattia nei cani, ma che questo effetto può essere contrastato con l'integrazione di antiossidanti, ancora una volta di valido aiuto nel preservare la funzionalità renale3.
MIGLIORAMENTO DEI SEGNI CLINICI
- Il calo della GFR nei cani affetti da IRC porta all'accumulo di svariate scorie che contribuiscono all'insorgenza dei segni di uremia.
- Anche se la restrizione delle proteine non ha effetti comprovati sulla progressione dell'IRC, una moderata riduzione degli aminoacidi non essenziali si tradurrà in una minore produzione di tossine uremiche.
- L'apporto proteico deve essere sufficiente a soddisfare il fabbisogno dei pazienti con IRC, in modo da evitare il catabolismo delle proteine muscolari e una maggiore morbilità.
- L'equilibrio acido-base è un altro fattore da tenere sotto controllo, poiché l'acidosi metabolica è frequente nell'IRC e può contribuire all'insorgenza di segni come anoressia, letargia, vomito, spossatezza e perdita di peso.
- La ritenzione di sodio e l'espansione del volume extracellulare possono manifestarsi negli stadi avanzati dell'IRC e contribuire allo sviluppo di ipertensione sistemica. Con una moderata restrizione del sodio è possibile ridurre questo rischio.
- La perdita di vitamine B potrebbe aumentare a causa della diuresi associata all'IRC, favorendo maggiormente la manifestazione dei segni clinici.
VANTAGGI CLINICI DERIVANTI DALL’USO DI CANINE NF RENAL FUNCTION NEI CANI CON
PURINA® PRO PLAN® VETERINARY DIETS NF Renal Function™ è una dieta accuratamente formulata per soddisfare le necessità specifiche dei cani con IRC:
- Concentrazioni ridotte di fosfati
- Livelli controllati di proteine di alta qualità
- Aggiunta di acidi grassi Omega-3 e antiossidanti
- Aggiunta di citrato di potassio per contrastare l'acidosi
- Aumentati livelli di vitamine del complesso B
- Moderata restrizione del sodio
Canine NF Renal Function garantisce inoltre una buona appetibilità, essenziale per il buon esito della terapia dietetica poiché l'appetito risulta il più delle volte compromesso nei pazienti con IRC.
- International Renal Interest Society - www.iris-kidney.com
- Brown SA, Finco DR, Brown CA (1998) Is there a rile for dietary polyunsaturated fatty acid supplementation in canine renal disease? J Nutr 128: 2765S-2767S.
- Brown SA (2008) Oxidative stress and chronic kidney disease. Vet Clin Small Anim 38: 157-166.
- Finco DR, Brown SA, Crowell WA, et al. Effects of dietary phosphorus and protein in dogs with chronic renal failure. Am J Vet Res 1992a;53:2264-2271.
- Bartges JW, Willis AM, Polzin DJ. Hypertension and renal disease. Vet Clin N Am Sm Anim Pract 1996; 26:1331-1345.
- Finco DR, Brown SA, Crowell WA, et al. Effects of aging and dietary protein intake on uninephrectomized geriatric dogs. Am J Vet Res 1994;55:1282.
- Churchill J, Polzin D, Osborne C et al. Influence of diet on renal function and structure in geriatric uninephrectomized dogs. Proc 15th ACVIM forum 1997, 675.