SUPPORTO NUTRIZIONALE IN TERAPIA INTENSIVA E CONVALESCENZA NEL CANE (H2)
Il sostegno nutrizionale è un intervento terapeutico molto importante nella gestione dei pazienti in terapia intensiva
1. Durante la malattia le modificazioni degli ormoni e delle citochine interferiscono con le normali risposte adattative ad un apporto calorico ridotto.
Il fabbisogno energetico non risulta pertanto diminuito e si verifica inoltre un cambiamento metabolico che porta l'organismo a utilizzare di preferenza le proteine corporee anziché i grassi per soddisfare la costante richiesta di energia
1.
La conseguente insorgenza della malnutrizione proteico-energetica (MPE) può avere molti effetti negativi, tra cui:
- Risposta immunitaria indebolita
- Ipoproteinemia
- Anemia
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- Ritardata guarigione
- Debolezza muscolare
- Maggiore morbilità e mortalità
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IDENTIFICAZIONE DEI PAZIENTI CHE NECESSITANO DI SUPPORTO NUTRIZIONALE
Individuando tempestivamente i pazienti che necessitano di un sostegno nutrizionale, è possibile ridurre al minimo le conseguenze della MPE. Di seguito sono riportati i sintomi che in genere si consiglia di valutare in quanto indicatori della necessità di un sostegno nutrizionale
1:
- Anoressia per 3-5 giorni.
- Perdita ponderale recente e involontaria superiore al 10% del peso corporeo.
- Peso della massa magra inadeguato/scarso.
- Grave patologia latente (ad es., forte traumatismo, peritonite, pancreatite, interventi chirurgici
- importanti).
- Perdita diretta di proteine (ad es., enteropatia proteino-disperdente, ferite emorragiche).
- Cicatrizzazione lenta delle ferite, ipoalbuminemia e linfopenia.
Ove possibile, si consiglia vivamente il sostegno nutrizionale per via enterale (ingestione volontaria di cibo o alimentazione tramite sondino), poiché presenta numerosi vantaggi rispetto alla via parenterale
1. Eventuali disturbi concomitanti, quali nausea, vomito e dolore, devono essere trattati prima di alimentare il paziente per evitare l'insorgenza di un'avversione al cibo.
SOMMINISTRAZIONE DEL SUPPORTO NUTRIZIONALE
In linea di massima, il sostegno nutrizionale enterale si prefigge di soddisfare pienamente il fabbisogno calorico del paziente entro 2-3 giorni dall'inizio della terapia. Se il soggetto ha sofferto di anoressia prolungata, potrebbe richiedere un aumento più graduale.
Il fabbisogno energetico è ricavato dalla stima del fabbisogno energetico a riposo (RER, Resting Energy Requirement):
RER (kcal/giorno) = 70 x (peso corporeo effettivo in kg)
0,75
Questo calcolo consente di ottenere un valore RER realistico ed evita le complicanze associate all'ipernutrizione
1. Le razioni giornaliere possono essere eventualmente aumentate per mantenere (o recuperare) il peso corporeo.
POSSIBILI METODI DI ALIMENTAZIONE
- Il consumo volontario di cibo rappresenta la soluzione ideale, incoraggiato con alimenti molto
- appetibili.
- La stimolazione farmacologica dell'appetito può essere usata, ma con la dovuta cautela
- e tenendo sotto controllo la risposta alla terapia.
- Alimentazione tramite sondino naso-esofageo, sonda esofagostomica o gastrostomica.
- In determinate situazioni potrebbe inoltre rivelarsi utile applicare una sonda digiunostomica.
VANTAGGI CLINICI DERIVANTI DALL’USO DI FELINE/CANINE CN CONVALESCENCE
La formula PURINA® PRO PLAN® VETERINARY DIETS CN Convalescence™ Feline/Canine offre i seguenti vantaggi:
- Una dieta molto energetica, ricca di proteine e grassi, preferibile nella maggior parte dei casi che richiedono una terapia di sostegno nutrizionale.
- Una dieta molto appetibile messa a punto per il sostegno nutrizionale in terapia intensiva dei cani.
- Una dieta che può essere rapidamente somministrata con sonde di diametro più grande (esofagostomiche o gastrostomiche).
- Quando diluita in acqua (1:1), la formula Feline/Canine CN Convalescence apporta 0,55 kcal/ml e fluisce agevolmente attraverso le sonde con diametro ≥ 9 FG. Per le sonde di diametro inferiore, è necessario filtrare la miscela con un colino a maglia fine.
- Una dieta arricchita con sostanze nutritive specifiche (acidi grassi Omega-3, vitamina A ed E, zinco e arginina) per ottimizzare la terapia di sostegno nutrizionale.
1. Chan DL, Freeman LM Nutrition in critical illness.
Vet Clin Small Pract 2006:
36;1225-1241.